L’evoluzione digitale del Food Design.
Attraverso un’introduzione al mondo della Manifattura Digitale, DamA e 3DiTALY vi raccontano con casi concreti come il mondo del Food Design si è contaminato con le nuove tecnologie 3D. Nel secondo capitolo il designer aquilano Andrea Aghili ci spiega come muovere i primi passi da maker nel mondo del food creando un cookie cutter personalizzato grazie a modellazione e stampa 3D.
Moduli brevi per una fruizione didattica ottimale
Questo corso è un'introduzione al mondo del Food Design digitale. Comprenderai di quali tecnologie puoi disporre oggi per auto-costruire composizioni di cibo e dolci personalizzati. Ti racconteremo anche dei casi studio sul tema, in modo da stimolarti con nuove idee e fornirti un quadro esaustivo dello stato dell’arte di questo mondo.
La manifattura digitale e la mass customization del cibo
Con i progressi della manifattura digitale oggi uno chef o un food designer possono personalizzare per il proprio cliente le creazioni. Con costi contenuti.
Cibo estruso in 3D. Cioccolato, pasta, zucchero...
Ti spiegheremo come funziona una stampante 3D a filamento per cibo. E ti racconteremo casi concreti di successo!
Usare un CAD per disegni precisi
Il bello di lavorare con un software CAD (Computer Aided Design) è il disegno di precisione. La libertà creativa è tua, lascia fare il lavoro noioso di calcoli matematici a Rhino!
Il programma
- 1.1. Introduzione al Food Design (19:35)
- 1.2. La stampa 3D per il Food (11:40)
- 1.3. Stampi utilizzati nel mondo del Food (12:27)
- 1.4. Esempi di lavorazioni tramite termoformatura e stampa 3D (14:48)
- 1.5. Progettazione 2D con Rhinoceros (7:06)
- 1.6. Dal 2D al 3D tramite Rhinoceros (11:11)
- 1.7. Esportazione del file e settaggio della stampante 3D (7:06)
Il docente: Andrea Aghili
Laureato in Interior Design, da tempo coltiva la passione per l’ideazione e progettazione di oggetti a carattere architettonico e culturale. Ora risiede a Milano, ma il tema centrale dei suoi più noti capolavori è la sua città natale, L’Aquila.
Durante la prima quarantena causa Covid-19 per gioco inizia a sperimentare formine per biscotti stampate in 3D. Un post sui social dei risultati ottenuti gli basta per ottenere subito passaparola e un grande seguito. Da allora prosegue le sue sperimentazioni nel Food Design, celebrando le bellezze della sua città. I suoi progetti riscuotono notevole successo. In particolare, dall’incontro con il proprietario di un pastificio artigianale nasce così l’idea del raviolo con l’impressione del rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Realizzato, appunto, grazie all’utilizzo di un timbro stampato in 3D.
Ad oggi Andrea lavora costantemente con nuove tecniche e materiali per sviluppare progetti sempre più innovativi in collaborazione con pasticceri e cioccolatieri.